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    Edoardo Cova Minotti Blog have:
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    Most users ever online was 12 on 8/3/2011, 20:01


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    B_NORM    
    view post Posted on 31/1/2012, 23:26 by: edo24Reply

    areac



    A Milano si discute ancora molto riguardo l'introduzione dell'AreaC, ormai in vigore da più di due settimane. Una iniziativa lodevole per la mobilità urbana, ma a mio parere ha bisogno di alcune importante modifiche.

    1)Fino al 1 Gennaio 2013 all'interno della cerchia dei bastioni possono circolare liberamente le auto alimentate o a Metano o a GPL o dotate di tecnologia ibrida. Quelle elettriche non hanno alcun limite di tempo. Analizzando però le emissioni di anidride carbonica emesse da un auto, emerge che il nuovo modello della Fiat Panda libera nell'atmosfera, se dotato di un motore bicilindrico a benzina, 99g di Co2 per ogni km percorso , al contrario del SUV ibrido della Lexus, ovvero la RX, che ne emette 148g. Perché quindi l'automobilista che guida l'utilitaria italiana, se non residente all'interno dell'AreaC, pur inquinando di meno della Lexus, deve pagare un ticket di €5 per ogni ingresso?

    2) Sarebbe utile stipulare degli abbonamenti annuali per chi ha il posto di lavoro all'interno dell'AreaC ed è residente a un tot (da stabilire) di Km di distanza dal posto di lavoro.

    3) Poiché con l'AreaC viene limitato l'uso del proprio veicolo, si dovrebbe abbassare leggermente il bollo auto a tutti i residenti di Milano.

    4) Urge un potenziamento del car sharing e del bike sharing, ma in questa direzione si sta già procedendo.

    5) Bisognerebbe ampliare i parcheggi già esistenti presenti ai capolinea delle 3 linee della metropolitana.

    6) È urgente anche la risoluzione del problema delle scuole situate nell'AreaC e l'accompagnamento dei bambini, che per ovvi motivi di sicurezza e età non possono recarsi a scuola da soli, né percorrere tratti, anche se brevi, dal confine con l'AreaC alla scuola, o agevolando il costo del ticket nelle ore di entrata/uscita degli studenti dagli istituti scolastico o offrendo un servizio di navetta a basso costo tramite l'ATM.

    Per concludere spero che per abbattere l'inquinamento non venga puntato il dito solo contro gli automobilisti, come é sempre stato fatto, ma che, per esempio, vengano sostituite le vecchie caldaie dei condomini, e fortunatamente anche in questo senso la Regione Lombardia si sta adoperando.






    Edoardo Cova Minotti

    Edited by edo24 - 2/2/2012, 20:40

    Tags:
    AreaC,
    ATM,
    Inquinamento,
    Milano,
    Mobilità,
    Pisapia
    Comments: 0 | Views: 115Last Post by: edo24 (31/1/2012, 23:26)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 18/11/2011, 22:30 by: edo24Reply

    europeturkey



    Sono recentemente stato per una breve vacanza di 4 giorni in Turchia, a Istanbul.
    Istanbul è la città più grande di questo vasto paese, e vanta una popolazione che si aggira intorno ai 13 milioni di abitanti, addirittura più numerosa di quella di New York.
    Spesso si è sentito parlare di un possibile ingresso nell’Unione Europea, apparentemente negato o rimandato dai vertici di Bruxelles.
    Grazie a questo viaggio sono riuscito a farmi una piccola idea riguardo la sua possibile entrata; ho avuto modo inoltre di conversare con un ragazza di Istanbul che vive a Milano ormai da anni, trasferitasi qui in Italia per intraprendere gli studi universitari.
    Alla mia domanda “Ma siete in pieno boom economico?”, lei mi ha risposto con un secco “Questo è quello che l’Unione Europea vuole far passare ai cittadini europei, promuovendo la Turchia sotto tutti i suoi aspetti, da quello turistico a quello del business”. Ha affermato che il suo paese sì, sta vivendo momenti di espansione economica, ma non tanto valida da allinearla allo standard europeo. Ha sostenuto inoltre che vi è un forte disquilibrio e gap tra popolazione ricca e popolazione povera, una sensazione che avevo notato anch’io. La corruzione è fortemente radicata nella classe politica e a livello istituzionale. I servizi essenziali, anche a Istanbul che fa parte di una delle zone più sviluppate, non sono per nulla efficienti, ad esempio l’elettricità, anche nelle case delle persone benestanti, salta spessissimo (quando è successo a Milano per il forte caldo si è alzato un polverone) e una importante parte dei cittadini non dispone d’acqua nelle proprie abitazioni per cucinare o per lavarsi.
    Il mio scambio di parole con lei ora si era spostato sull’ambito religioso.
    La maggior parte degli abitanti di Istanbul sono di religione mussulmana, ma non praticanti o estremisti, come magari ci si potrebbe immaginare. Hanno un rapporto un po’ distaccato con la religione, similmente a quanto avviene da noi. Essere cristiano o di un'altra religione non è per niente una discriminante. Esistono però numerosi estremisti curdi, molto violenti, che abitano nella parte orientale dello stato, ai confini con l’Iran e Iraq che ledono assai la stabilità politica della Turchia, compiendo spesso atti terroristici. Fortunatamente però contro questa forza vi è una forte contrapposizione da parte della polizia.
    Con la ragazza turca il discorso riguardo il suo paese e il suo ingresso nell’Unione Europea finisce qua.
    Non riesco però a capire il secondo fine, a parere della “costantinopolitana”, secondo cui l’Unione Europea camuffa la sua volontà di fare entrare la Turchia nella propria unione.
    Prima di tutto credo che uno stato grande e popoloso come la Turchia assumerebbe un potere troppo forte col passare degli anni, e qu...

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    Tags:
    Economia,
    Religione,
    Turchia,
    Unione Europea
    Comments: 1 | Views: 176Last Post by: aldo visibelli (26/11/2011, 21:38)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 1/9/2011, 15:45 by: edo24Reply

    Fiatlogo



    nuova-fiat-panda_1



    INTRODUZIONE
    L’Auto Italiana dei record sta per debuttare sul mercato con una nuova veste del tutto inedita. Dopo 31 anni di vita ecco che arriva sulle strade la 3° generazione della Citycar più apprezzata d’Europa, la Fiat Panda. Lunga 3,65 metri, larga 1,64 metri e alta 1,55 metri è pronta a mantenere la sua leadership nel Vecchio Continente da inizio 2012; la sua produzione partirà nell’ultimo trimestre 2011.
    LINEA E INTERNI
    Le linee della carrozzeria rispetto alla prima generazione sono più morbide con angoli più smussati e dalle linee tondeggianti, accompagnate da un cofano tiepidamente bombato. Il Pandino della “fine del mondo” mantiene le sue comode 5 porte e i suoi stilemi distintivi come il terzo finestrino.
    Gli interni compiono un grande passo avanti rispetto al passato, ispirandosi per i colori e i materiali alla Fiat 500 del 2007, mentre per le forme della Plancia ritorna il tascone portaoggetti come nella prima serie.
    PRODUZIONE E TECNICA
    Verrà prodotta dopo anni finalmente in Italia, nello stabilimento “Gianbattista Vico” di Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli. Per garantire la stessa qualità, e addirittura migliorarla, della seconda generazione sfornata in Polonia, sono stati acquistati 603 robot di nuovissima generazione.
    Le sospensioni che equipaggeranno la Panda sono anteriormente di tipo McPherson a ruote indipendenti, mentre posteriormente a ruote interconnesse con assale torcente.
    MOTORI
    La gamma motori che verranno montati sulla “Car f the Year 2004” non hanno niente da temere rispetto alla concorrenza, anzi. Parliamo della nuova generazione di bicilindrici che sono già stati montanti sulla Fiat 500 e che lentamente stanno equipaggiando tutta la gamma di piccola cilindrata del Gruppo Torinese del Gruppo. Si tratta del 0.9 TwinAir da 85 Cv, un 0.9 TwinAir aspirato da 65 Cv e un più eco-friendly 0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 80 Cv. Inoltre troveremo come propulsore il classico dei classici, ormai collaudatissimo, 1.2 Fire da 69 Cv a benzina o a benzina/GPL; per concludere non mancherà una motorizzazione diesel, ovvero il 1.3 Multijet da 75 Cv. Tutti i motori verranno equipaggiati dallo Start&Stop di serie, eccetto per il 1.2 a benzina.
    La Citycar offrirà anche il GSI (Gear Shift Indicator), cioè un co-pilota che in...

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    Tags:
    Fiat,
    Fiat Panda,
    Industria,
    Italia,
    Marchionne
    Comments: 0 | Views: 80Last Post by: edo24 (1/9/2011, 15:45)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 15/6/2011, 15:08 by: edo24Reply



    Google ha appena lanciato un nuovo originale e utile servizio dedicato alla ricerca tramite immagini; da pochi giorni infatti selezionando Google Images nella casella di ricerca appare l'icona di una macchina fotografica. Cliccando il nuovo simbolo si aprirà un riquadro dove trascinando una foto qualsiasi della nuova libreria o copiando l'url, ovvero l'indirizzo internet dell'immagine, e dando il via alla ricerca, Google sarà in grado di riconoscere l'immagine e di accostarla a notizie, post o altre immagini attinenti.
    Testiamo il nuovo servizio.


    image



    Sono in cerca di una nuova auto, e aggirandomi per la città ne vedo sfrecciare una che mi interessa. Riesco a fare una foto, ma non me ne intendo molto di auto, e quindi non riconosco il modello.




    Desideroso di capire di che modelli si tratti, vado a casa, scarico sul mio computer la mia immagine appena scattata e apro Google Images. Trascino la mia immagine sulla casella di ricerca e nel giro di pochissimi secondi avrò a mia disposizione tutti i dati che mi servono.




    Certamente un nuovo servizio molto utile, capace per esempio di darci informazioni su oggetti a noi sconosciuti o quadri che abbiamo fotografato in uno dei nostri viaggi ma di cui non ne ricordiamo il nome. Rimane fino ad ora il migliore motore di ricerca, sempre in evoluzione.


    Edoardo Cova Minotti

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    Google,
    Internet
    Comments: 0 | Views: 69Last Post by: edo24 (15/6/2011, 15:08)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 12/5/2011, 20:01 by: edo24Reply

    POLIBIO & L'ANACICLOSI



    Polibio, storico greco del III secolo a.C, nelle Storie, tracciò un percorso storico delle forme di governo fino a quei tempi esistite, prendendo spunto da Platone.
    Secondo il principio dell’anaciclosi ogni forma di governo è destinata a non rimanere invariata, ma a mutare, inevitabilmente. Normalmente ciò che provoca questo cambiamento è la corruzione, e anche la più apparente e solida forma di governa è destinata a decadere.
    Secondo Polibio inoltre la costituzione determina la causa del successo di uno stato

    “Ora, la principale causa di successo o di fallimento in ogni vicenda va ricercata nel tipo di costituzione di uno stato” [2.9]

    Non a caso, è possibile prevedere la sorte e il futuro di uno stato se si osserva attentamente come questo si è originato.

    Le tre forme di costituzione illuminata sono il regno, l’aristocrazia e la democrazia, i loro opposti equivalgono rispettivamente alla tirannide, all’oligarchia, all’olocrazia.

    La forma di governo che si stabilisce per in modo spontaneo è la monarchia, la quale perfezionandosi si trasforma in regno. A causa della corruzione si trasforma in tirannide, ma dal disfacimento di questa si origina l’aristocrazia. Questa, naturalmente, muta in oligarchia; in seguito la “moltitudine dei comuni cittadini, indignata” [4.10] dà il via alla democrazia. Purtroppo anche questa forma di potere degenera e subentra l’oclocrazia.

    “La verità di queste mie affermazioni potrà balzare con estrema evidenza osservando come ciascuna di queste forme cominci, si sviluppi e declini proprio secondo un processo naturale” [4.11]

    Polibio ritiene però che le sue teorie, che spesso si sono tramutate in realtà, debbano essere accessibili ad un pubblico più vasto, così cerca di spiegarle sottoforma di storia.

    Una serie di catastrofi, come le inondazione, le pestilenze e le carestie, faranno scomparire con se stesse ogni forma di civiltà, lasciando alle proprie spalle un pugno di superstiti. Da questi germoglierà una moltitudine di uomini.. Tra questi, una volta raccoltisi in una comunità, spiccherà un individuo più forte degli altri, che afferrerà le redini del potere, grazie alla sua forza fisica e al suo coraggio. Dal leader di questa comunità prenderà via la monarchia, che confluirà in regno per la saggezza e la popolarità di chi detiene il potere. Col passare delle generazioni il re in carica, ormai soddisfatto da tutte le comodità che erano state fornite dai suoi discendenti, si concentrerà solo sul lusso e sui piaceri, mettendo in secondo piano il bene comune. Il regno tramuterà in questo modo definitivamente in tirannide. Questa però darà adito a numerosi malcontenti tra le classi più nobili, che si ribelleran...

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    Tags:
    Platone,
    Politica,
    Storia
    Comments: 0 | Views: 1,269Last Post by: edo24 (12/5/2011, 20:01)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 8/3/2011, 19:43 by: edo24Reply

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    Voglio un'Italia dove i giovani possano raggiungere i propri sogni, voglio un'Italia che valorizzi le proprie origini e abbia salde radici perchè senza di quelle non si può andare avanti, voglio un'Italia senza polentoni e senza terroni, voglio un'Italia dove non si abbandoni la scuola o l'università "tanto se ho il diploma o la laurea non trovo lavoro lo stesso", voglio un'Italia dove "Milano capitale, Roma succursale" non esista, voglio un'Italia dove non ci sia il detto "Non vedo, non sento, non parlo", voglio un'Italia più fiera di se stessa, voglio un'Italia più patriottica, voglio un'Italia dove una donna di 50 anni si possa ancora mettere in gioco nel mondo del lavoro, voglio un'Italia dove i "Nuovi italiani" siano valorizzati, voglio un'Italia che abbia meno mummie e Berlusconi al potere, voglio un'Italia che non tagli i fondi per la ricerca sul cancro e che investa nella ricerca, voglio un Italia che non sappia solo lamentarsi ma anche volere cambiare veramente le cose, voglio un'Italia dove non si parta già dal presupposto che si debba andare a studiare e a lavorare all'estero per stare bene, voglio un'Italia dove l'immagine della donna all'estero non sia quella di Ruby e delle "hostess" che ospitano e si divertono nella tenda di Gheddafi, dove da Roma in giù non ci sia "l'Africa", voglio un'Italia con meno pregiudizi, voglio un'Italia che all'estero non sia solo vista come "Pasta, pizza, mafia e mandolino", voglio un'Italia che non sia unita solo quando gioca la nazionale di calcio, voglio un'Italia in cui ogni singolo cittadino possa avere accesso a basso costo ad internet. Voglio un'Italia che onori tutti i giovani donne e uomini, sacrificatisi per porre le fondamenta di questa nazione. Voglio un'Italia che sappia rendere uno dei propri punti di forza i diversi patrimoni culturali e le diverse tradizioni. Voglio un'Italia che non festeggi i 150 anni dall'Unità rimanendo a casa dal lavoro o dalla scuola.

    E' questo quello che voglio, quello che l'Italia per me dovrebbe diventare dal 17 Marzo 2011, quello che meritiamo di renderle. Un Paese con la p maiuscola che non sia pessimista e neanche ottimista, ma che sappia essere obiettivo e pronto a risolvere i problemi, tutti insieme, con oggettività. E c'è un vero motivo per cui desidero tutto ciò per il mio Bel Paese, al quale sono fiero e orgoglioso di farne parte, ed è la capacità del popolo italiano di essere l'ambasciatore della Bellezza, una bellezza eterna, millenaria, ma sempre attuale e capace di rinnovarsi, che si manifesta con la cura e la passione che riponiamo nella moda, nel design, nella cucina, nella musica...

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    Tags:
    150,
    Italia
    Comments: 0 | Views: 420Last Post by: edo24 (8/3/2011, 19:43)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 7/1/2011, 18:33 by: edo24Reply

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    CITAZIONE
    Daria Bignardi (Ferrara, 14 febbraio 1961) è una giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana.

    Casa Editrice: Mondadori
    Prezzo Intero: € 18,50
    Pagine: 214
    Anno: 2010


    Di recentemente ho letto il libro "Un Karma Pesante" di Daria Bignardi, la bravissima conduttrice delle "Invasioni Barbariche" su la7, insomma, un nome, una sicurezza.
    Magari la prima volta in cui si viene a conoscenza del titolo, il libro può sembrare una mattonata, ma fin dalle prime pagine ci troviamo a contatto con un romanzo fresco, divertente e scorrevole. La storia è concentrata attorno ad Eugenia, donna veronese trasferitasi a Milano, la quale racconta in prima persona la sua vita dalla tarda adolescenza e le prime esperienza sul lavoro fino al matrimonio e ai figli, con un tono malinconico e a volte amaro, ma allo stesso tempo comico.
    Un libro che consiglierei a tutti quelli che cercano una lettura piacevole e divertente, ma che pur sempre non cada nel banale.

    Citazione Tratta Dal Libro
    CITAZIONE
    Animum debes mutares, non caelum... però il cielo è importante.

    CITAZIONE
    "Quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardata negli occhi e ha detto: 'Quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia'." Eugenia Viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di ancorarla a terra. "Un karma pesante" getta uno sguardo insolito e brillante sui nostri ultimi trent'anni ed è i...

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    Tags:
    Libri
    Comments: 0 | Views: 79Last Post by: edo24 (7/1/2011, 18:33)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 21/12/2010, 17:58 by: edo24Reply

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    Nonostante la crisi la creatività e la voglia di riscattarsi degli italiani non si ferma, e così sulle nostre strade da settembre 2011 vedremo circolare un nuovo marchio automobilistico al 100% Made In Italy, la Belumbury che lancerà come primo modello sul mercato nazionale la Dany.

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    La Dany è una nuova citycar lunga poco più di tre metri, capace di ospitare 4 persone e dotata di motori sia elettrici sia termici, nata dalla collaborazione con l'Università degli studi di Camerino, con Picchio (costruttore di auto da corsa di nicchia) e Carcerano (Atelier di design).

    E' capace di raggiungere una velocità massima di 85 Km/h con la trazione elettrica e un'autonomia di circa 150 Km in città e di 170 Km nei percorsi extraurbani.

    E' stata presentata come l'alternativa italiana alla Smart e alla Toyota Iq

    Speriamo un un lancio commerciale che valorizzi il prodotto, il quale si merita un buon sucesso, almeno in Italia.





    Edoardo Cova Minotti

    Tags:
    Auto,
    Belumbury Dany,
    Ecologia,
    Made In Italy
    Comments: 0 | Views: 163Last Post by: edo24 (21/12/2010, 17:58)
     

    B_NORM    
    view post Posted on 9/11/2010, 18:59 by: edo24Reply

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    Qual é l'autostrada globale del futuro ? Sorpresa, non è una strana strada di cemento, ma è Internet ad alta velocità, la via di comunicazione su cui molte nazione ricche e non stanno puntando per il futuro del proprio paese. Ovviamente anche in questo campo l'Italia è indietro, superata ben da 41 stati, compresa la Romania ( 4* posto ) e la Slovenia ( 32* posto), stati che spesso riteniamo in tutto arretrati rispetto a noi; solo la Spagna riesce a fare di peggio [Fonte: Akamai]

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    È il quadro allarmante che emerge sfogliando la rivista Wired di Ottobre, la quale dedica a questo problema la sua intera copertina e un bel servizio di circa 15 pagine.
    Si stima che se il 60% delle famiglie e il 90% delle delle imprese italiane disponesse di Internet ad alta velocità il potenziale dell'economia del BelPaese sarebbe compreso tra l'1,2% e il 12%, un'opportunità e una sfida che non va persa e neanche posticipata di troppi anni perché questa crescita potrebbe ridursi. [Fonte: Agcom]



    E perché allora in Italia non viene lanciato un piano di rilancio per le comunicazioni digitali? Perché i governicchi preferiscono spendere 20 miliardi di euro ogni 5 anni per le auto blu ( per lo più tutte straniere) [Fonte: Ministero Dll'Innovazione] , che sarebbe l'equivalente budget per dotare il nostro paese di una buona, se non ottima, connessione Internet, o perché si predilige sborsare sempre la stessa cifra per comprare 131 cacciabombardieri ( decisione presa dal governo Prodi e confermata da quello Berlusconi) o perché si vogliono spendere anche qua miliardi di euro per un ponte che colleghi la Sicilia alla Calabria.



    Purtroppo lo abbiamo imparato, dal governo centrale non ci possiamo aspettare più nulla, solo dalle istituzione locali e regionali possiamo ricevere qualcosa di buono, come sta accadendo in Lom...

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    Governo,
    Internet,
    Italia,
    Tecnologia,
    Wired
    Comments: 0 | Views: 74Last Post by: edo24 (9/11/2010, 18:59)
     

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